La Parietaria officinalis, detta erba vetriola o muraiola, appartiene alla famiglia delle Urticaceae e quindi parente stretta dell’ortica. Si riconosce facilmente per via delle foglie munite di microscopici peli uncinati sulla pagina inferiore: si attaccano ai vestiti piuttosto facilmente (ovviamente non è l’unica). Il gusto della parietaria ha un vago sentore di noce. Specie molto simile, stretta sua parente, è la Parietaria judaica. È un po’ più piccola, con portamento generalmente prostrato. Il carattere distintivo è: “brattee completamente libere (P.officinalis) oppure saldate alla base (P.judaica), perigonio alla fruttescenza appena superante l’achenio oppure lungo il doppio. Roba da botanici. Niente panico: sono entrambe molto comuni e commestibili, anzi, deliziose.
Dove la trovo?
Distribuzione: specie dell’Europa centro-meridionale, con areale che si estende fino all’Ucraina. In Italia P. officinalis è presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Calabria. Parietaria judaica invece c’è ovunque, anche sulle isole. Entrambe si trovano dal livello del mare fino a circa 1000 metri, secondo la bibliografia. Io da queste parti la trovo tranquillamente anche fino a 1400 metri. Sarà il clima continentale!
Habitat: crescono come infestanti degli orti e dei campi, ai bordi delle strade e lungo i muretti a secco. Ecco: P.officinalis ama un po’ di più i terreni concimati mentre P. judaica preferisce i muretti a secco. Ma spesso si trovano l’una accanto all’altra.
Quando la raccolgo?
Da maggio ad agosto. In montagna fino a ottobre
Come la uso?
Le giovani foglie primaverili private del gambo vengono lessate (10 minuti) e sono impiegate come gli spinaci. Sono anche ottime per frittate, ripieni, polpette, torte salate o come contorno insieme ad altre erbe di campo.
È ricca di minerali, tannini, flavonoidi, quercetine. Nella medicina popolare viene raccomandata per cistiti e per sgretolare ed espellere i calcoli renali. È una specie fortemente allergenica (polline).
Conservazione:
Sbollentata e congelata. Essiccata per infusi e tisane.
Riproduzione:
Specie invasiva, facilissima di riprodurre per semina in primavera. Cresce su tutti i terreni, in ambiti prevalentemente soleggiati.
Nomi comuni in altre lingue:
- EN – Pellitory-of-the-wall
- DE – Aufrechtes Glaskraut
- FR – Parietaire
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Questo articolo è tradotto anche in English.
Mi fu applicata, circa settanta anni fa, come impacco, inquanto finii con un piede sotto la ruota di un carretto schiacciandomelo, l’erba schiacciata mescolata, se non ricordo male, con il tuorlo delluovo. Consigliato da una nonnina che abitava vicino casa, non so a cosa servisse, comunque la guarigione fu molto lenta.