Si tratta di una specie assai velenosa, alle cui tossine mortali (colchicina) non esiste antidoto. In primavera questa specie viene spesso confusa con aglio ursino, data la somiglianza tra le foglie. In autunno la pianta viene scambiata per zafferano perché
Aconitum napellus L.
L’aconito si trova sempre dove non vorremmo che fosse: in mezzo ai germogli del delizioso Asparago di monte (Aruncus dioicus) e/o del Radìc di mont (Cicerbita alpina). Ecco perché generalmente non insegno queste due specie a chi si avvicina inizialmente
Pericolose somiglianze
Tutti ci siamo sentiti dire, almeno una volta, “attento all’aconito, che è velenoso!”. Certo, ma come lo riconosco? Può essere difficile riconoscere le piante velenose se non hanno i fiori o (come spesso accade), quando sono solo dei germogli. Magari