Robinia pseudoacacia
I fiori di robinia sono squisiti, dolcissimi e profumati. La Robinia è, per noi europei, una specie esotica invasiva originaria del Nord America, ormai naturalizzata un po’ dovunque. Ottimo motivo per mangiarsela allegramente senza alcun rimorso…con l’illusione di aver contribuito al suo contenimento. Attenzione però: fusti e foglie sono tossici per l’uomo, si possono mangiare solo i fiori, liberati dal racemo.
Ma quanta ne ho presa?
Ero in un posto magnifico e incontaminato ed eccolo lì, un boschetto di robinia ai piedi della rupe su cui stavo allegramente passeggiando. I rami facilmente raggiungibili (dal bordo della rupe, ovviamente), per chi non soffre di vertigini. Le piante hanno tentato di tirarmi a valle, ma ho vinto io! Una bella borsa piena di dolcissimi fiori candidi. E ora comincia la vera sfida: usarli tutti. Comincio da questa trovata serale: un dessert leggero e veloce con quello che ho nel frigo… quasi nulla, come al solito.
Ecco la ricetta del budino ai fiori di robinia
Ingredienti:
- fiori di robinia (2-3 pugni, senza il “graspo” del racemo)
- 300 ml latte
- 5 cucchiai yogurt greco
- 50 gr zucchero
- 3 fogli di gelatina alimentare (colla di pesce)
Preparazione:
Pulite i fiori di robinia separandoli dai racemi e, possibilmente, dal calice. Metteteli in un pentolino insieme al latte e portate ad ebollizione. Chiudete con un coperchio e lasciate riposare per qualche minuto a fuoco spento, per estrarre il profumo dei fiori.
Intanto mettete i fogli di gelatina ad ammorbidire in una ciotola con acqua fredda (circa 10 minuti). Filtrate il latte, separando i fiori con un colino. Io, invece di buttarli, me li sono mangiati all’istante….sono squisiti.
Rimettete il latte nel pentolino, scaldate leggermente e aggiungete lo zucchero, lo yogurt e i fogli di gelatina, mescolando finché si sciolgono completamente. Ho usato lo yogurt greco perché è meno acido e più denso rispetto a quello normale. Ecco fatto: è pronto da versare negli stampini. Lasciateli in frigorifero per almeno 4 ore prima di servirli. Io ho usato i pirottini di silicone, leggermente bagnati per facilitare l’operazione più difficile di tutta la ricetta: staccare il budino dallo stampo!
Li ho accompagnati con uno sciroppo di piantaggine, dal sapore vagamente “erboso”, per contrastare il profumo dolce della robinia.
Follow us!
Share this!
Questo articolo è tradotto anche in English.
Ormai qui in pianura la fioritura è andata ma la ricetta mi ispira un sacco.
Alla prima occasione la provo!
Qui la fioritura non è ancora cominciata….c’è tutto un mondo in mezzo! Proposta: ti avvii verso i monti, ti fermi a prenderne un po’, io te li preparo e, insieme, scegliamo il miglior abbinamento con il vino. A quello non avevo ancora pensato, in effetti..