Un piatto primaverile, leggero e velocissimo, ideale per un pranzo in terrazza. Specialmente nel caso in cui vi siate imbattuti in una enorme distesa di primule durante la mattinata. Come è successo a me. Il pesto di foglie di primula
Urtica dioica L.
È la regina delle specie selvatiche commestibili: facile da trovare in grande quantità, facile da raccogliere, impossibile confonderla con altre specie non commestibili e facile da conservare. La si usa da tempo immemore come fonte di cibo, medicina tradizionale, produzione
Manfrigole alle ortiche
La primavera è arrivata e ha portato ortica, luppolo, silene e tarassaco. Una ricetta con le ortiche, rivisitata dalla tradizione
Silene vulgaris (Moench) Garcke
E’ una delle specie selvatiche più utilizzate nella tradizione culinaria, come testimoniano i moltissimi nomi volgari e dialettali che le sono attribuiti: Sclopét, Schioppetti, Sciupet, Silene rigonfia, Strigoli, Stridoli, Bubbolini, Erba del cucco, Carletti. Facilissima da riconoscere e dal gusto
Humulus lupulus L.
Humulus lupulus è una specie lianosa molto comune, chiamata volgarmente Luppolo comune, Ligaboschi, Bruscàndoli, Luvertin, Laurtiss, Lavartis. È una delle piante più conosciute della fitoalimurgia. Tutti, prima o poi, ne hanno fatto almeno un risottino primaverile. Senza parlare del suo
Heracleum sphondylium L.
Heracleum sphondylium è una specie erbacea perenne molto comune, chiamata volgarmente Panace comune, Sedano dei prati, Verzena, Spondilio.Il Panace è una di quelle piante che non si direbbe commestibile. Io l’ho scoperta solo recentemente ed è subito “balzata” nella mia
Gelatina di fiori di Tarassaco
Tarassaco, dente di leone, dente di cane, aticion, soffione: Taraxacum officinale Per i botanici è Taraxacum officinale, ma vanta un’infinità di nomi comuni e dialettali proprio perché una delle specie selvatiche commestibili e medicinali più note e utilizzate. Si utilizzano
Budino di yogurt ai fiori di Robinia
Robinia pseudoacacia I fiori di robinia sono squisiti, dolcissimi e profumati. La Robinia è, per noi europei, una specie esotica invasiva originaria del Nord America, ormai naturalizzata un po’ dovunque. Ottimo motivo per mangiarsela allegramente senza alcun rimorso…con l’illusione di