Bistorta (Polygonum bistorta) e Ortica (Urtica dioica) I botanici la chiamano Polygonum bistorta ma viene generalmente chiamata Bistorta, Erba serpentina o Serpentaria, Biavetta, Amarella, Poligono bistorta. Le foglie basali della bistorta si usano cotte, come sostituto degli spinaci, e vengono
Gnocchi di Buon Enrico e Farinello con fiori di Sambuco
Buon enrico e Farinello Per i botanici sono Chenopodium bonus-henricus e Chenopodium album, ma molti li conoscono rispettivamente come Spinacio selvatico, Buon Enrico, Parùc, Paruch, Cugùl, Cugoi, Farinello buon-enrico e Farinello comune o Farinaccio. Il Buon Enrico è comune soltanto
Crepes ai Fiori di Sambuco
Fiori di Sambuco (Sambucus nigra) Il sambuco è in fiore ed io, da buona “raccoglitrice” o “forager”, comincio a salivare come i cani di Pavlov al solo profumo che sento nell’aria. Cani di Pavlov? Lo scienziato russo Ivan Pavlov condusse
Pan Meino con Lievito madre e Fiori di Sambuco
Il Pan Meino Il Pan Meino è un dolce semplice e antico, tipico del territorio lombardo. Era una sorta di pasta frolla ottenuta con miscele variamente proporzionate di farina di mais e di frumento, arricchita da fiori di sambuco (Sambucus
Gelatina di fiori di Tarassaco
Tarassaco, dente di leone, dente di cane, aticion, soffione: Taraxacum officinale Per i botanici è Taraxacum officinale, ma vanta un’infinità di nomi comuni e dialettali proprio perché una delle specie selvatiche commestibili e medicinali più note e utilizzate. Si utilizzano
Taraxacum officinale Weber (aggregato)
Taraxacum officinale è una specie erbacea perenne molto comune, chiamata volgarmente Taràssaco, Dente di leone, Dente di cane, Soffione, Insalata matta, Piscialletto, Aticiòn. E’ tanto odiata dai giardinieri, che la considerano una terribile infestante, quanto amata dai bambini che giocano
Budino di yogurt ai fiori di Robinia
Robinia pseudoacacia I fiori di robinia sono squisiti, dolcissimi e profumati. La Robinia è, per noi europei, una specie esotica invasiva originaria del Nord America, ormai naturalizzata un po’ dovunque. Ottimo motivo per mangiarsela allegramente senza alcun rimorso…con l’illusione di
Sformatini di Panace comune e Sclopet
Panace comune Il panace è una delle piante selvatiche commestibili che vale davvero la pena provare: è delizioso e ricorda vagamente il sedano, profuma di carote, ma vanta un sapore unico, delicato, tutto suo. Per i botanici è Heracleum sphondylium,
Risotto al Luppolo e Fragole
Luppolo e abbinamento Il sapore dei germogli di luppolo è davvero particolare, molto delicato e simile a quello dell’asparago, ma con una nota più amarognola. Per i botanici è Humulus lupulus , ma vanta mille nomi dialettali: Lavartis, Luvertin, Bruscandoli,
Fagottini di ortiche e pollo
Che splendide ortiche (Urtica dioica)! Non ho resistito e ne ho raccolte così tante da non saper quasi cosa farne. Così ho voluto improvvisare una nuova ricetta sperimentale. Un giro dal macellaio e una chiaccherata con la mia amica Corina,
Frittata di ortica in crosta
Ho sempre amato la frittata di ortiche, un ricordo d’infanzia che nel periodo pasquale aveva tutto il sapore della primavera in campagna. Ma l’idea di racchiuderla in una sfoglia croccante è un regalo che mi ha fatto Patrizia soltanto recentemente:
Sciroppo di Pino mugo
Ogni estate preparo almeno un paio di vasetti di questo delizioso sciroppo, come rimedio invernale per il mal di gola o la tosse. Ma perché limitarsi alla cura dei malanni? Il suo profumo ricorda le calde giornate estive in montagna
Polpettine di carne alla Piantaggine
Preparo queste polpette sfiziose quando organizzo una festa o un assaggio di erbe selvatiche e ne conservo qualcuna per me nel freezer per i giorni in cui non ho tempo di cucinare. Il punto di forza della piantaggine è un
Plantago lanceolata L.
Plantago lanceolata è una specie erbacea perenne molto comune, chiamata volgarmente Piantaggine lanciuola, Piantaggine minore, Lingua di cane, Centonervi, Cinquenervi, Arnoglossa, Erba di S.Antonio, Erba pitocchina. È una delle piante più conosciute dalla medicina popolare (soprattutto cicatrizzante e antibatterica). Dove
Chenopodium bonus-henricus (L.) Rchb.
Il Buon Enrico, o Spinacio selvatico, appartiene alla stessa famiglia dello spinacio. Le sue foglie vengono utilizzate circa allo stesso modo. I teneri germogli primaverili si mangiano come gli asparagi e i semi possono essere usati per fare una farina
Aconitum napellus L.
L’aconito si trova sempre dove non vorremmo che fosse: in mezzo ai germogli del delizioso Asparago di monte (Aruncus dioicus) e/o del Radìc di mont (Cicerbita alpina). Ecco perché generalmente non insegno queste due specie a chi si avvicina inizialmente
Pericolose somiglianze
Tutti ci siamo sentiti dire, almeno una volta, “attento all’aconito, che è velenoso!”. Certo, ma come lo riconosco? Può essere difficile riconoscere le piante velenose se non hanno i fiori o (come spesso accade), quando sono solo dei germogli. Magari
Liquore di bacche di Sambuco
Di questo liquore adoro il colore intenso e il ricco gusto fruttato, che ricorda vagamente un vino Porto. Lo preparai per la prima volta alcuni anni fa, mentre cercavo qualche idea per regali di Natale fatti in casa. Da allora
Tortini di zucca e Spinacio selvatico
Adoro questi tortini dal gusto delicato, dolce e succoso allo stesso tempo….dovrò farne presto degli altri per poterveli descrivere meglio…sono finiti qualche giorno fa. Spero che vi piacciano! Ingredienti: 1 confezione di Pasta brisée già stesa 200 g di Buon